LUNEDI’ 9 MAGGIO 2006
Oggi ho partecipato alla prima giornata del Corso Pre-Parto. L’appuntamento era alle 14 all’ospedale di Ponte, sono tornata a casa alle 17 passate…
Nn ho potuto prendere l’auto perché sono due giorni che piove e BBino nn ha potuto prendere la moto, ma la zona è servita dai bus e pertanto mi sono potuta muovere senza impedimenti.
Sono partita presto, erano le 13, per poter pagare il ticket prima dell’incontro, come avevo già detto, a differenza di Genova, qui il corso si paga, ma penso che siano soldi ben spesi.
Eravamo tantissime, oggi era l’incontro con l’anestesista. Effettivamente nn c’era solo il ns corso, ma anche quello dell’altra ostetrica e quindi abbiamo riempito la sala. Purtroppo ho scoperto che l’ostetrico che mi avrebbe dovuto fare il corso ha fissato tutti gli incontri alle 15. Accidenti!! Io avevo bisogno di altri orari… BBino nn può arrivare a quell’ora con il suo lavoro!! Se avessi dovuto fare il corso a quell’ora, nn lo avrei fatto… Però l’ostetrico mi ha dato una bella idea e a fine giornata, sono riuscita ad ottenere il cambio con una mamma dell’altro corso. L’ostetrica dell’altro corso, effettua gli incontri nel tardo pomeriggio intorno alle 18 – 18:30 e qualche volta persino al sabato. Per noi è l’ideale!! Infatti il prox incontro lo abbiamo sabato 21 alle 18:30. Quel sabato sarà un full immersion di corsi, infatti anche nel primo pome, alle 14, andiamo con lo juventino e la mamma-consorte ad un corso alla Prenatal.
L’incontro con l’anestesista è stato molto interessante! Ci ha illustrato il parto analgesia. Ne avevo sentito parlare molto, Som aveva intenzione di farlo, mentre ora partorirà in acqua!!
Se prima ero già convinta a nn farlo, ora ne sono supercerta! Ha un sacco di controindicazioni soprattutto per una come me. A parte la questione sanitaria (per la quale io ho moltissime controindicazioni a partire dai miei problemi di coagulazione, le medicine che prendo e le varie discopatie che caratterizzano la mia colonna) l’idea di restare ferma per tutto il travaglio, su un lettino, con il cateterino nella schiena, monitorata e pertanto IMMOBILE!! Ve ne rendete conto??? E se il travaglio durasse ore? Bisogna restare ferme in quella posizione ed attendere che avvenga la dilatazione. Naaaaaaaa… nn fa per me. Io che devo essere sempre in movimento, sarò agitata, avrò voglia e bisogno di muovermi per scaricare le grandissime emozioni che caratterizzeranno quel giorno. Come sia fa a pensare di restare ferme???!!!
E poi io al pensiero che il dolore che potrei provare nell’inserimento del cateterino possa anche essere SOLO simile a quello provato per la spinale per l’intervento al ginocchio… rabbrividisco!
Purtroppo dopo poco più di una mezzora di intervento dell’anestesista, quest’ultimo ci ha dovuto abbandonare, è stato chiamato in reparto per un’urgenza. Un po’ di mamme se ne sono andate e siamo rimaste un poco più di una quindicina, abbiamo continuato a fare domande e mi è stata spiegata una cosa che ignoravo e che mi spaventava un po’.
Uno dei miei principali pensieri era il nn riuscire a raggiungere il mio ospedale in tempo. Lo so, è follia soprattutto trattandosi del primo parto, ma il pensiero c’era tutto. D’accordo che prima dei Riuniti ho la clinica di Ponte, però io voglio andare a Bergamo!
L’ostetrico ci ha spiegato che è quasi impossibile cavarsela in meno di trenta minuti, tutto compreso… Pertanto giungerò tranquillamente all’ospedale con tutta la serenità del caso. Anzi, lui, ha sottolineato di nn recarsi all’ospedale prima del tempo e ci ha dato un piccolo consiglio per verificare l’ingresso effettivo in travaglio o solo un falso allarme. Ci ha consigliato che nel caso avvertissimo le contrazioni, naturalmente regolari, di riempire la vasca da bagno ad una temperatura di circa 37° e di immergerci per un bel po’. Se dopo questo rilassamento avessimo ancora le contrazioni, effettivamente il travaglio è iniziato, se invece nn le avvertissimo più, evidentemente era un falso allarme. Anche perché se le contrazioni sono iniziate e abbiamo iniziato a dilatarci, nn si torna indietro! Ma può capitare la piena dilatazione avvenga in tempi lunghi, comunque nn si torna indietro e pertanto la dilatazione raggiunta resta uno dei primi punti di partenza.
Bello… davvero bello!! Sono contenta di nn aver seguito alcuni cattivi consigli datemi da alcune mamme in relazione al corso. Parteciperò a tutte le lezioni possibili tenendomi e tenendovi informati..