So di aver scritto un lunghissimo post, ma penso che indicazioni di questo genere siano, sia per le mamme che per i papà, di grande importanza!!!
Venerdì ho avuto un altro incontro per il Corso pre-parto. Questa volta abbiamo avuto l’incontro con la psicologa. Io credevo che ci avrebbe parlato delle conseguenze di avere un bimbo e di come avrebbe influito sulla ns vita di coppia ed invece la dottoressa ha accentrato tutto l’intervento sulla salute psichica durante i primi tempi della maternità e più precisamente sulla "Depressione Post Partum".
Ne sentiamo tanto parlare, ma alla fin fine, ci bombardano con tantissime informazioni ed alcune volte, pure errate…
Prima di tutto bisogna fare una bella differenziazione tra la Depressione Post Partum e la Psicosi Post Partum. Spesso i giornali e i media, in generale, mettono tutto in un calderone, ma l’utilizzo inappropriato di certi termini crea decisamente disagio. La "Psicosi" è quella che colpisce, in rarissimi casi, le mamme che fanno del male ai loro bimbi, fino a procurargli la morte. La "Depressione" è quel malessere che colpisce le mamme, ma senza portarle alla violenza. Pertanto sottolineo che un conto è pensare, quando si è stanche, amareggiate e depresse: "se nn la smette di piangere, lo lancio dalla finestra" (possibile sintomo di depressione), un altro conto è "prendere il bimbo e lanciarlo dalla finestra" (psicosi).
Ed ora entriamo un po’ più nello specifico.
La Depressione Post Partum, oltre a nn dover essere confusa con la Psicosi, nn deve essere neppure confusa con il Baby Blues. Nn guardatemi con quegli occhi… anche io ignoravo tutta questa casistica!!!
Parliamo del Baby Blues o tristezza da parto: è uno stato depressivo temporaneo e senza nessuna conseguenza. Colpisce circa il 70-80% delle donne ed è legato a cambiamenti fisici: il livello di ormoni quali gli estrogeni e il progesterone cade drammaticamente nelle ore successive al parto, inoltre può essere presente una spossatezza dovuta al travaglio e al parto o alla necessità di riprendersi da un intervento in caso di taglio cesareo. Pertanto nn preoccupiamoci se ci sentiamo stanche. affaticate, piangiamo per niente e siamo irrascibili e nervose. Siamo semplicemente NORMALI!!!
La Depressione Post Partum è cosa ben più seria e va affrontata con l’aiuto di uno specialista. Colpisce circa il 10% delle donne che hanno avuto da poco un bimbo e si manifesta fra l’8 e la 12 settimana dopo il parto e può colpire sia le mamme che i papà.
Osservazione: la depressione post partum può verificarsi indipendentemente dall’ordine di nascita del bimbo: nn è detto che una mamma che nn ne abbia sofferto in seguito alla nascita del primo figlio, nn possa soffrirne dopo la nascita di altri.
I possibili sintomi della depressione comprendono:
– sentirsi esausta o iperattiva;
– nn riuscire a dormire anche quando ce ne sarebbe la possibilità;
– piangere in modo incontrollabile o scoppiare in lacrime;
– sentirsi irritabile o ipersensibile ai rumori e al tatto;
– pensare di continuo in modo negativo;
– avere la sensazione irrealistica di essere inadeguata;
– provare ansia e attacchi di panico;
– difficoltà di concentrazione;
– senso di confusione o colpa;
– dimenticare facilmente le cose;
– perdere interesse nel sesso o nelle altre cose che piacevano;
– sentirsi esclusi o soli ma nello stesso tempo preferire ed evitare di stare con gli altri;
– mangiare troppo o troppo poco;
– sentirsi incapaci di affrontare le cose;
– pensieri di fare del male a se stesse o al bambino;
– bassa autostima;
– incapacità di provare gioia;
– avere pensieri ossessivi.
Osservazione: tutte noi abbiamo sofferto di uno o più sintomi dell’elenco precedente. Ma soffrire di depressione post partum significa soffrire di molti di questi sintomi, per un periodo superiore alle due settimane in maniera persistente. A tutti capitano le giornate no. Pertanto nn significa che siamo depresse, sono solo giornate no!
Ci sono cose che però possiamo fare per affrontare più serenamente la nascita del ns bimbo.
Per le mamme:
– durante la gravidanza un sacco di cose cambiano e i cambiamenti sono fonte di stress. Siatene consapevoli e parlatene;
– programmate di avere un aiuto supplementare durante i primi uno-due mesi dopo il parto chiedendo al vs partner o a qualche familiare di restare a casa con voi;
– parlate con partner dei cambiamenti della ns vita che pensate deriveranno dalla nascita di un figlio e dei cambiamenti che saranno necessari;
– cercate di nn affrontare importanti cambiamenti di vita (traslocare, cambiare lavoro) nei primi mesi dopo aver avuto un bimbo o alla fine della gravidanza;
– condividere le vs preoccupazioni con qualcuno di cui avete fiducia;
– fare regolarmente dei check up sul vs stato di salute;
– abbiate fiducia nelle vs capacità e ricordare a voi stesse che le cose diverranno più facili quando avrete fatto la mano al nuovo ruolo;
– conservate un po’ di umorismo nell’affrontare quello che vi capita;
– coinvolgete fin dall’inizio il vs partner nella cura del bimbo;
– cercate di riposare o dormire quando il vs bimbo sta dormendo;
– cercate di conoscere l’esistenza di gruppo auto-aiuto e dei servizi pediatrici disponibili nella vs zona ed in grado di aiutarvi in caso di problemi;
– cercate di programmare e conservare un po’ di tempo da dedicare a voi stesse, per leggere le vs letture preferite, fare una doccia o guardare in TV il programma preferito;
– cercate qualcuno di fiducia o una baby-sitter per avere un po’ di tempo per restare con il vs partner.
Per il papà:
– se necessario incoraggiare la partner a cercare un aiuto professionale e magari accompagnatela;
– curate il vs benessere e la vs salute e cercate voi stessi un aiuto professionale se vi sentite depressi a vs volta;
– date aiuto e rassicurazioni alla vs partner;
– partecipate attivamente alla cura del vs bimbo;
– cercate di capire le necessità della vs partner e modificate le vs aspettative nei suoi confronti;
– accettate le ragionevoli offerte di aiuto da parte di altri;
– programmate attività di coppia e fate insieme alla partner qualcosa di quello che vi piaceva prima di avere il bimbo;
– sappiate che spesso le donne hanno una riduzione del desiderio sessuale dopo la nascita del bimbo. Mostrate affetto e intimità senza essere troppo pressanti nel richiedere attività sessuali.
Ma se tutto questo nn bastasse e per quelle coppie che abitano tra Bergamo e Milano:
– Centro Psico Sociale di Romano di Lombardia (0363.99.03.68)
– Ambulatorio Psico Sociale di Zogno (0345.52.011)
– Centro per il Bambino e la Famiglia dell’ASL di Bergamo (035.26.23.00 – ctutelab@asl.bergamo.it)
– Centro Idea – c/o Ospedali Riuniti di Bergamo (035.26.96.77)
– Progetto Itaca -Bergamo (035.40.03.08 – progettoitacabg@tele2.it)
– Progetto Itaca – Milano (02.72.02.11.38 – progetto.itaca@libero.it – www.progettoitaca.it)
– Fondazione Idea – Milano (02.65.41.26 – idearisponde@tin.it – www.fondazioneidea.it)
– Centro Ricerca Diagnosi e Trattamento Ansia e Depressione Fatebenefratelli – Milano (02.63.63.27.88 – depressione@fbf.milano.it – www.fbf.milano.it/centro.depressione)
– Servizio psicologico e psichiatrico per la depressione femminile – Clinica Macedonio Melloni – Milano (L’orario di apertura è dalle 9.00 alle 17.00 dal lunedì aò venerdì. Al momento le prenotazioni si possono fare allo 02.63.63.27.88 – telefono del Centro IDEA del Fatebenefratelli – in attesa dell’attivazione di una linea telefonica.
13 Giugno 2006 alle 14:58
…prendo appunti per il futuro… 😉
13 Giugno 2006 alle 18:04
WoW
anche io ho preso appunti per il futuro… ehm… futurissimo direi! 🙂 cma riferiro’ tutto alla mia amica… anche se la vedo in splendida forma tutti e tre…. 🙂
Annina non vedo l’ora che nasca Sofia;)
14 Giugno 2006 alle 11:05
Tu nn puoi immaginare come la stiamo aspettando noi… altro che conto alla rovescia!!!
15 Giugno 2006 alle 08:17
questo è un post che davvero mi interessa..lo temo un sacco!!speriamo tutto bene per tutti…
i miei ormoni son pazzerelli ma resistono!un abbraccio carissima buona giornata!!
15 Giugno 2006 alle 10:13
SCAMBIO DI INFO:Una mia amica (non mamma) mi ha detto che se c’è carenza di latte bisogna bere la birra…. 2 bicchieri al giorno sono sufficienti!
Glielo disse il ginecologo ad una sua amica… Dice che ha allattato la figlia per un anno e piu…. e alla fine aveva cosi tanto latte che se l’è dovuto far assorbire :s
15 Giugno 2006 alle 14:06
Io nn credo molto a queste dicerie popolari, sono molto legate alle ns nonne, ma penso che sia il corpo della mamma a fare e definire il tutto. Grazie Zia Xa!
17 Giugno 2006 alle 15:15
18 Giugno 2006 alle 21:12
Oh Dio… io credo che la teoria a volte abbia poco in comune con quella che sarà la pratica… :S
Io il corso pre parto l’ho fatto la prima volta, di sicuro tornando indietro lo rifarei perché in un certo senso il pensiero è che ti rassicuri, ma adesso come adesso non mi è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di rifarlo… :S
Ho trovato tutto molto ma molto lontano dalle teorie del corso, a partire dal parto stesso per arrivare all’allattamento e ad altre mille cose…