diario, tatolina Aggiungi un commento

Beh.. ieri sera nn sono stata davvero esauriente, inquanto nn ho fatto neppure un po’ di cappello per chiarire un paio di cosine.
Iniziamo con il dire che il sabato, giorno dedicato ai bimbi, nella piscina che frequentiamo, a causa dell’innalzamento della temperatura a 31° e per una questione igienica, entrano solo i bimbi e i loro accompagnatori.
Ho detto accompagnatori perchè nn è obbligatorio che ci sia la mamma o il papà, quello che importa è che sia presente un adulto del quale il bimbo si fidi.
Il corso di acquaticità nn è un corso nel quale viene insegnato al cucciolo a nuotare, ma è un corso che serve al bimbo per riprendere contatto con l’acqua: elemento a lui noto, inquanto ci ha passato 9 mesi della sua esistenza.

Nel precedente post "siamo entrati in acqua"
… appena la mamma è in acqua, naturalmente la parte di piscina adibita al corso ha il fondo alto per permettere alla mamma di stare in acqua in completa tranquillità, il bimbo viene fatto entrare.
I bimbi si raffreddano più velocemente di noi, è pertanto importante che il bimbo sia sempre in movimento e mai fermo.

Si inizia il riscaldamento:
1. prendendo il bimbo sotto alle ascelle lo si fa andare avanti ed indietro, la mamma sta ferma in un punto e muove il bimbo prima sulla pancia e poi sulla schiena.

Poi si inziano gli esercizi:
1. si prende il bimbo mettendolo con le ascelline sul nostro braccio e lo si inizia a portare in giro (noi andiamo in senso orario per un po’)
2. la mamma si mette di schiena all’acqua e fa appoggiare il bimbo sul petto, senza toccarlo, e lentamente si inizia ad andare (più veloce vai, più loro si divertono… ma la mamma si rompe in due pezzi!! Povere mamme… )
3. fermi sul posto si prende il bimbo e lo si fa "volare". Per quelli che si divertono a saltare e a fare schizzi (come la Tatolina) è un vero spasso…

Finiti questi esercizi si ci munisce di uno di quei robi lunghi e galleggianti e:
1. si fa passare il "vermiciattolo" intorno alle ascelline del bimbo e, mettendo il bimbo dinanzi a noi, di spalle, lo si fa andare cercando di mantenere il robo galleggainte leggermente alzato (in questo modo il bimbo è trasportato e nn beve (n.b. io ho fatto andare sott’acqua la Sofia… meno male che la mia amica me l’ha fatto notare… la bimba nn si lamentava ed io, essendo alle sue spalle, nn me ne accorgevo)
2. si fa passare il vermiciattolo tra le gambe della mamma, sedendosi sopra, si mette il bimbo anche lui a cavallo del coso, con le mami si tiene l’estremità del robo, ma nn il bambino e andando su e giù si fa il cavalluccio.
Durante questi due esercizi la maestra crea con un tappetino un tunnel dove mamma e bimbo passano sotto!

Ed infine arriva lo scolapasta. Tutti i bimbi con i rispettivi accompagnatori si mettono intorno alla maestra. Quest’ultima riempe d’acqua uno scolapasta e lo svuota sul capo del bimbo. Alcuni bimbi piangono, altri urlano, altri si divertono. La mia Sofia, che è un pesciolino, impazzisce per questo giochino e agita le manine sull’acqua come una matta.

Nella seconda lezione, oltre ai precedenti esercizi, abbiamo introdotto:
1. si mette il bimbo a pancia in sù, si prende la testolina del bimbo tra le mani, mettendo il capo rivolto verso il proprio petto e lentamente lo si fa andare a dorso. Se il bimbo è preoccupato (bisogna tenere conto che il cucciolo ha le orecchie nell’acqua) lo si bacia lentamente sulla fronte. Il bimbo normalmente cerca con lo sguardo la mamma e lei nn deve farsi trovare impreparata a questo sguardo in cerca di sicurezza
2. si fa la prima immerisone. Dapprima tutti i bimbi vengono messi seduti sul tappetone, che galleggia tra i presenti. Le mamme continuano a tenere i bimbi bagnati, continuandoli a bagnare nella schiena. La maestra ripassa lo scolapasta sulla testa per iniziare a prepararli e valuta chi può e chi nn può farla. La mamma porge il bimbo di schiena alla maestra, quest’ultima, dopo averlo attirato a se, lo alza leggermente e poi lo "tuffa" di testa nell’acqua, facendo riaffiorare dinanzi alla mamma che lo "prende al volo". Le reazioni all’immersione sono di regola 3:
1. il bimbo viene fuori disperato e urlante
2. il bimbo viene fuori piangendo
3. il bimbo viene fuori tranquillo… ed è stato il caso della Sofia!

Bravo il pesciolino della mamma!!

Alla prox lezione!




4 risposte to “”

  1. girasolegialloeblu ha scritto:

    anche noi al corso facciamo cose simili, tutte accompagnate da canzoncine pero’! E noi il tuffo glielo facciamo fare dal muretto della piscina. loro seduti e poi si lanciano…o meglio, Elisa si lancia e poi io la tengo x le manine e le faccio fare circa un metro sott’acqua! E lei lo adora!

  2. girasolegialloeblu ha scritto:

    C’e’ una canzoncina che fa “Humpty Dumpty sat on the wall…Humpty Dumpty had a great fall!!!” e durante la seconda parte loro mettono le braccine avanti verso le mamme e si lanciano!

    Alla seconda lezione!!!

  3. fiocco72 ha scritto:

    Sarà davvero una bella esperienza per entrambe…Un abbraccio.

  4. Trinity1979 ha scritto:

    ma che brava la tua pesciolina!!!!

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