Comunque… Mami

Sto’ guardando fuori dalla finestra del mio ufficio…
Oggi è una di quella giornata in cui, se avessi avuto tempo, avrei scritto tantissimo… è una di quelle giornate in cui hai la matita in mano, nn la penna, ed hai voglia di scrivere, di tracciare pensieri e parole… Ma nn hai il tempo, o per lo meno il tempo lo avresti, ma nn puoi perchè se ti beccano, diciamo, che rischi, rischi… cosa? Il lavoro? Si… il lavoro… Quel lavoro che a me piaceva tantissimo… Io amo la mia occupazione, peccato che nn ti permettano di farlo… Ti disturbano, nn ti forniscono il materiale, nn finalizzano i tuoi sforzi…. Tu lavori, ma poi manca il puntino sulla "i". Quel puntino che renderebbe il tuo lavoro effettivo ed invece…
E ti lamenti di nn riuscire a fare le cose che vorresti fare…
E poi guardi fuori dalla finestra, il vento che muove le foglie di quel grosso albero che hai al di là del vetro (chissà che albero è…) e vorresti essere da un’altra parte… nn sai dove, ma certamente nn qui…
Sono nauseata…
BBino è a casa, nn è stato bene e sono solo le 17:10, troppo presto per uscire da qui ed andare a prendere Tatolina all’asilo e quindi resto bloccata in questo ufficio. Resto in penombra, senza quel neon sugli occhi che tutti gli altri si ostinano ad accendere. Ma perchè si deve accendere la luce e tenerla accesa se possiamo usare quella naturale?
Sto viaggiando con la mente.. Vorrei che fosse già giugno, magari essere già in infortunio, aver già effettuato l’intervento… In fin dei conti avrò solo un po’ di gonfiore…
E’ passato il mio collega per fare le fotocopie… mi sa che per ora mi fermo qui…
Nn penso di continuare a scrivere questa sera, c’è la seconda parte di "Maria Montessori" con la Cortellesi, però magari… qualcosa… vediamo…