Uhm.. cambio di direzione…. Dopo aver letto una mail della Cavessun-na che riportava una serie di disavventure relative ad altri clienti della MXXX, ne ho parlato con BBino ed abbiamo deciso per qualcosa di più drastico.
Domani, quando scendo a Genova, faccio un saltino dai Carabinieri e faccio partire la denuncia. Penso che sia la cosa migliore da fare…
Ho appena finito di preparare la busta da mandare al Matitone… Ma tutte a me capitano?
La settimana scorsa mi è arrivata una notifica giudiziaria, immediatamente ho pensato ai miei piccoli punti della patente, ma mi sbagliavo… era peggio!!
Vi ricordate la mia terribile vespa bianca? Quella maledetta con la quale avevo ingrippato in autostrada e sulla sopraelevata… Beh… l’hanno ritrovata vicino alla pesa accanto alla stazione di Sestri…
Domanda da 1 milione di dollari: ma nn l’avevo ceduta per acquistare lo scooter? Anche io lo pensavo…
Ed invece quei figli di puttana della MXXX nn so che cosa abbiano imbelinato.
Così io mi ritrovo una multa da 216,00 € da pagare…
Nn solo, la concessionaria è fallita: chissà come mai, vero?
Ora spero solo che il ricorso venga accettato, ma intanto venerdì vado a pinzare il biondino, così lo informo che ne caso in cui nn venga accettato il ricorso, i soldi me li da lui e mi fa rottamare il catorcio…
Maledetto il giorno in cui ho deciso di rivolgermi a loro!
Periodo un po’ mollo… nn ho moltissimo tempo da dedicare al Blog e oltretutto nn ho moltissima voglia di scrivere.
Ogni tanto mi capita.. Nn so da cosa dipenda, so solo che accade. E’ un po’ come la mia passione letteraria. Ci sono periodi, durante i quali, leggo anche 4 libri al mese e periodi nei quali nn riesco neppure a leggere il titolo in copertina.
Novità? Uhm… nn saprei…
Som sta continuando con i suoi preparativi per il matrimonio, abito, bomboniere, ristorante, viaggio di nozze… di tutto e di più… Ma è a buon punto… venerdì scendo in Liguria x sbirciare nei suoi preparativi, sono curiosa dell’abito… ma nn vi potrò dire nulla… ghghhghg
La Cavessun-na l’ho sentita per telefono ieri sera, è tornata dalle ferie e si sta riprendendo… Volevo vederla venerdì sera, ma è impegnata con un’altra visita da Roma… Mi spiace perchè nelle ultime due volte che sono scesa, era sempre occupata… vediamo che riesco a fare…
BBino, il 26 settembre sfilerà a Bergamo Alta. E’ la prima volta che sfila senza di me, userà un abito nuovo, fornita dal gruppo del Passemezzo. Insieme a lui, ci saranno altri due uomini del nostro gruppo. La Mariuccia questa volta necessita solo di uomini… e ce li ha rubati!!…..
Come dicevo, venerdì scendo a Genova. Alla sera dovremmo andare a mangiare qualcosa tutti insieme, ma nn so chi saremo. Resterò a dormire da mia mamma e poi nel primo pome, con Som, mia Sora e il Cucciolo, torneremo da me. Ho prenotato i biglietti per andare a vedere Spider Man II, poi vi dirò come è…
Mi sembra di aver detto tutto… Se mi viene in mente qlcs, ve lo dirò…
L’ho copiato spudoratamente!!!
Ira:
1. Chi è stata l’ultima persona con cui ti sei arrabbiato?
Una delle mie ex-migliori amiche
2. Qual è la tua arma preferita?
La lingua
3. Picchieresti uno del sesso opposto?
Penso di si
4. E dello stesso?
Penso di si
5. Chi è stata l’ultima persona che si è arrabbiata con te?
Penso una delle mie ex-migliori amiche
6. Porti rancore?
Si
Pigrizia:
1. Qual è la cosa che dovresti fare giornalmente e che non stai facendo?
Sport
2. Che ora era la volta in cui ti sei svegliato più tardi?
Le 17:00
3. Nomina una persona che ti eri promesso di chiamare ma non l’hai ancora fatto
Sara
4. Qual è stata l’ultima scusa che hai usato per non fare qualcosa?
Ero occupata
5. Quante volte hai premuto sulla sveglia oggi?
Uno
6. Cosa non fai mai per pigrizia?
Pulire le persiane
Gola:
1. Qual’è la bevanda più buona e calorica che bevi?
Fanta
2. Carne bianca o carne rossa?
Rossa
3. Quanto alcool sei riuscito a bere in una sola volta?
nn ricordo… forse troppo
4. Sei mai stato da un dietologo?
Si
5. Preferisci del cibo dolce, salato o piccante?
Dolce e salato
6. Ti lecchi mai le dita dopo mangiato?
Dipende
Lussuria:
1. Quante persone hai visto nude?
Nn mi ricordo
2. Quante persone ti hanno visto nudo (non considerando parenti/medici)?
Nn mi ricordo
3. Sei mai stato beccato mentre guardavi il seno o i genitali della persona che avevi davanti?
No
4. Qual’è la parte del corpo che preferisci nell’altro?
Le mani, la schiena e le gambe
5. Sei mai stato con una o scambiato per una prostituta?
No
6. E’ il colpo di fulmine in realtà lussuria?
Potrebbe
Avarizia:
1. Hai delle carte di credito?
Si
2. Qual’è il negozio dove spendi più soldi?
Libreria
3. Preferiresti essere ricco o famoso?
Ricco
4. Accetteresti un lavoro noioso se significasse tanti soldi?
Si
5. Hai mai rubato nulla?
Si
Superbia:
1. Qual’è una delle cose che hai fatto di cui sei fiero?
Essere sempre me stessa
2. Qual’è una delle cose che hai fatto di cui sono fieri i tuoi genitori?
Essere felice
3. Ti annoi se messo in secondo piano?
Qualche volta si
4. Hai mai fatto qualche concorso sapendo di essere migliore degli altri partecipanti?
No
5. Hai mai barato su qualcosa per avere un risultato migliore?
Si
6. Cosa hai fatto oggi di cui vai fiero?
Ho ignorato
Invidia:
1. Quale oggetto o persona di amici vorresti avere?
Una bella moto
2. Se potessi essere qualcun altro, chi vorresti essere?
Qualcuno con una vagonata di soldi
3. Sei mai stato tradito?
Si
4. Hai mai desiderato cambiare una parte del tuo corpo?
Si
5. Invidi la ragazza di qualche tuo amico?
No
Aggiornamento situazione Fontoy
Abbiamo parlato a lungo con i cittadini della situazione geologica del loro Paese. Tutte le notizie in nostro possesso erano reali. Inoltre abbiamo saputo che un vecchio proprietario, piuttosto che lasciare la casa ormai indicata come a rischio elevatissimo di crollo, si è ucciso impiccandosi.
La situazione che so avverte su Fontoy nn è delle migliori. Quello che maggiormente mi ha lasciato perplessa è stato il fatto della pseudo-malafede dei proprietari dei terreni.
Quando c’è stato il boom delle miniere, i proprietari hanno fatto costruire le case per i minatori, una serie di piccole villette schierate, una, accanto all’altra. Quando le miniere sono state chiuse, i proprietari hanno proposto l’acquisto delle case agli ex-minatori, la cifra era molto bassa e tutti hanno approfittato della situazione. Peccato che dopo un po’ di anni il problema idrogeologico sia venuto a galla.
Naturalmente nn posso affermare che la situazione fosse già a conoscenza dei proprietari, nn posso permettermi di dare giudizi, nn sono del posto… ma da quello che si sente in giro…
Speriamo che la situazione venga risolta dal Parlamento Europeo, molte case sono già cadute, altre, ancora abitate, potrebbero essere cadute nella notte, è a rischio la sicurezza di un intera zona abitata!
W.E. A FONTOY
Ed anche l’avventura a Fontoy è terminata…
Erano circa le 4,20 di lunedì, quando io e BBino abbiamo posato la testolina sul cuscino, stanchi ma felici per la bellissima esperienza…
Sabato siamo partiti in ritardo, i qui presenti hanno avuto alcuni problemi… ma tralasciamo… che è meglio!
Comunque il viaggio è stato davvero piacevole, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire le amicizie con i presenti sul bus. Così tra una porzione di viaggio e una sosta, siamo arrivati a Fontoy alle 17:00.
All’appuntamento ci aspettavo i cittadini, il Sindaco ed il medico. Dopo un breve rinfresco, ci hanno destinato nelle varie famiglie.
Io e BBino eravamo decisamente preoccupati, nn sapevamo dove saremmo capitati, senza poi tener conto che BBino nn dice una sola parola di francese… ed io ho quello scolastico.
Ed invece: SORPRESA!! Ci avevamo destinati in casa di una famiglia con un’altra coppia di signori: Oliva e Sergio. La signora l’avevo già notata, ma il marito nn lo avevo mai visto da nessuna parte…(altre due persone nuove conosciute!..ghghhgh)
Abbiamo conosciuto la coppia che ci avrebbe ospitato: Lino e Anne-Marie. Abbiamo salutato tutti ed abbiamo caricato la macchina con i nostri bagagli. Io e Anne-Marie abbiamo raggiunto la casa a piedi, in macchina nn ci stavamo tutti…
Il paese è molto carino e tranquillo, tutte le abitazioni sono coloratissime, una miriade di vasi e fiori rallegrano tutte le strade. Anne-Marie mi ha spiegato che tutti gli anni viene premiata la casa più fiorita e, a quello che ho visto, tutti ci tengono moltissimo.
La casa dei padroni di casa era bellissima e curata in tutti i particolari. Una villetta a tre piani, con moltissime camere e bagni, più un ampissimo terreno con i fiori, ortaggi e tantissimo verde. A noi avevano destinato l’ultimo piano. Una camera per me e BBino (con 4 letti) ed una per i nostri amici, più il bagno al piano.
Abbiamo iniziato a fare a turno per andare in bagno e per ultimo è entrato Sergio. Io e BBino eravamo in camera a riposarci un po’ quando abbiamo sentito parole sul ballatoio, BBino è uscito ed abbiamo scoperto: Sergio era rimasto chiuso nel bagno ed aveva rotto la chiave dentro alla toppa. Abbiamo tirato fuori il pezzettino della chiave ed abbiamo iniziato a cercare un’altra chiave per aprire il bagno. Avevamo intenzione di liberare Sergio senza l’aiuto dei Padroni di casa, ma la situazione era davvero grave… nessuna chiave corrispondeva a quella del bagno. Abbiamo chiamato i padroni di casa, abbiamo fatto innumerevoli tentativi, la chiave aggiustata con il collante, forcine, chiodi piegati, ma niente da fare… Alla fin fine Bbino e Lino hanno scardinato la porta con due piedi di porco.
Abbiamo cenato e dopo un bel po’ di vino e liquori vari, siamo tornati in piazza per fare le prove per il giorno dopo. Il tasso alcolico era davvero alto e le prove si sono trasformate in un vero e proprio divertimento. Siamo tornati a casa, e dopo una tisana ed un bicchierino di uno strano liquore, siamo caduti in catalessi.
Il giorno successivo, appuntamento alle 11, siamo andati in Comune e successivamente a pranzo. Siamo stati allietati dai balli del gruppo medioevale di Fontoy e da un gruppo locale di canto. Il menù del pranzo era strano, ci hanno servito un piatto con del pollo in gelatina, accompagnato da fagiolini con una cremina strana… poi è stata la volta di un brasato di manzo (anche se a tutti è sembrato cinghiale… bah… meglio così), cannellini e fagioli. Il tutto innaffiato da vino. Poi è stata la volta del dolce, una crema al cucchiaio, sembrava zabaione aromatizzato con qualcosa di alconico. In molti, dopo il primo cucchiaio si sono rifiutati di continuare, altri (come me e Bbino) hanno tentato di finirlo, ma con tristi risultati. Solo il nostro Mario è riuscito a farsene due porzioni… ghhghghhg
Nel pomeriggio c’è stata la sfilata e i balli; la temperatura era molto alta e i vestiti di velluto nn ci hanno agevolato. L’organizzazione dei percorsi e dell’avvicendarsi dei vari gruppi, ha lasciato un po’ a desiderare, ma quello che importa è che tutta l’esperienza è stata davvero gradevole e da rifare sicuramente.
Alle 18 siamo ripartiti, il viaggio di ritorno è stato più veloce, meno soste, ma nessuno se ne è accorto, tutti, sul bus si erano addormentati!
Finalmente sono riuscita a caricare le immagini della nostra gita fatta a Toirano il giorno del mio compleanno… Per l’avventura sotto terra (parole usate per descrivere la gita al Cucciolo di 5 anni… ) eravamo io, BBino, Som, mia Sora ed il Cucciolo. Toirano, località del ponente ligure, ha delle grotte bellissime, sicuramente da vedere! C’ero stata moltissimi anni fa, per una gita scolastica. In quel periodo permettevano ancora di fare le foto in tutte e due le grotte, mentre ora, per nn rischiare problemi ai reperti archeologici, hanno vietato le foto nella prima grotta. La prima grotta, oltre alle bellissime costruzioni naturali di stalattiti e stalagmiti, presenta moltissimi segni dell’uomo preistorico. Potete vedere le immagini clikkando sul sito: http://www.toiranogrotte.it/ Queste grotte erano usate dagli orsi come cimitero e successivamente sono state utilizzate come rifugio sicuro dall’uomo. Nella seconda grotta, abbiamo potuto fare le foto, nn le pubblico tutte, ma quelle che potete vedere rendono moltissimo l’idea.
CONSIGLIO: la visita dura circa un’ora e se effettuata durante il periodo estivo, rapprensenta un bellissimo modo per ripararsi dalla calura…
P.S. La ragazza ed il bimbo che vedete in ombra sono mai sorella ed il suo Cucciolo.
E siamo a lunedì….
Nn mi sono ancora ripresa…Nn ho voglia di fare nulla… Mi sento come nella pubblicità della Costa… Voglio tornare il ferieeeeeeee!!!
Som è partita per l’ultima settimana di ferie… beata lei… ed io sono qui…
Meno male questa giornata è finita… e nn vedo l’ora di andare a casa.
Devo passare dalla piscina a chiedere per i corsi, io e BBino abbiamo deciso di buttarci in acqua, ma nn abbiamo ancora deciso a che corso iscirverci. In questo centro ti danno un sacco di possibilità, ma ne voglio sapere di più e soprattutto chiedere quanti soldini vogliono… ghhghghh
Nei prossimi giorni, posto le foto della gita a Toirano e vi darò qualche notizia in più…
Ciaooooooooooooo
Ed anche la prima settimana di lavoro è finita… Che faticaccia!! Il lavoro è fermo, per nn dire inesistente…
In moltissimi sono ancora in ferie, ma prevedo che da lunedì le cose cambieranno… E me lo auguro, naturalmente nn in modo eccessivo, ma almeno normale…
Questa sera abbiamo la serata delle prove, ma nn ne ho voglia…
E’ accaduta una cosa stranissima, ieri siamo andati sulla terrazza con BBino per individuare i grilli.
Il grillo della rosa è diventato ancora più grande, è di un verde più brillante e si è mangiato tutta una foglia… di questo nn ero molto felice…
Ma la cosa speventosa è un’altra…
In nostro primo grillo, era bellissimo e di un verde intenso… ora è mutato e credo che nn si tratti di un grillo, ma di una cavalletta. Nn è più verde, ora è marrone, mantiene sempre le zampette zebrate, verde e marrone, ma è enorme… misurerà 10 cm…
Ora guardarlo, mi intimorisce… BBino mi ha chiesto se lo doveva regalare al tipo del giardino di sotto, ma nn me la sono davvero sentita. Mi terrò il mostro… monitorandolo naturalmente… ma resterà un nostro inquilino.
Le lucertole nn ci sono più… anche loro erano divenute un incubo. All’inizio era divertente vederle scorrazzare per la terrazza. Prima la piccola che inseguiva la grande e poi la grande che inseguiva la piccola. Ma alla fin fine, la grande era andata via e la piccola provava in tutti i modi ad entrare in casa. Inoltre tutte le volte che aprivo la portafinestra della cucina per uscire in terrazza, dovevo stare attenta a nn pestarla. Ora anche lei è andata via…
Con l’arrivo dell’autunno tutto si addormenterà (nn mi piace pensare che alcuni nostri inquilini moriranno) e la mia terrazza diverrà qualcosa di triste ed animato… ma nn ci voglio pensare… almeno nn ancora…
Buon w.e. a tutti!!!
SI PARTE!!!
Ieri sera abbiamo avuto la conferma per la trasferta in Francia del 4 – 5 settembre, per l’esibizione del nostro gruppo di ballo e di parata medioevale.
Pertanto abbiamo iniziato subito le prove, per rinfrescarci un po’ le idee. Venerdì sera ne faremo ancora… ma direi che nn siamo da buttare via…
Andremo a Fontoy, un piccolo villaggio di 3600 abitanti nella provincia della Mosella, toccato dal resto della Francia, dal Lusserburgo e dalla Germania.
Il programma di viaggio è devastante, ma penso ne valga davvero la pena.
Partiremo sabato mattina alle 4:30 e arriveremo intorno alle 16:00… un vero delirio…
Saremo ospitati in casa degli abitanti del posto e domenica avremo un pranzo medioevale… poi vi racconterò…
Nel pomeriggio, intorno alle 16, sfileremo e ci esibiremo nelle nostre danze.
Il ritorno è previsto per le 3:00 di lunedì mattina… e prevedo un arrivo in ufficio da incubo…
Mi sono un po’ documentata su questo paesino, ho visto delle belle foto (altre ne faremo noi) ed ho scoperto che questo villaggio di ex minatori è oppresso dall’incubo di un disastro ambientale senza precedenti.
Di seguito riporto le notizie che ho raccolto. Sono parecchie righe, ma ritengo che un po’ di tempo si possa perdere per leggere questa notizia… soprattutto perché novembre si sta avvicinando.
Se qualcuno è in possesso di informazioni più attuali, mi può rispondere nei commenti.
Il Trentino vuole onorare un debito con la Lorena, ovvero con gli emigranti che negli anni ’70 dell’800 ed ancor più negli anni ’20 del ‘900 e fino agli anni ’60 arrivarono fin qui, assieme a molti altri italiani, dai paesi della valle di Cembra, Grumes in particolare, fuggendo dalla miseria, per lavorare nelle miniere di ferro. Miniere costate centinaia di morti sul lavoro o per silicosi, ma che rappresentarono anche il riscatto sociale di una comunità di emigranti che ora, con i figli e i nipoti dei primi trentini che quasi un secolo e mezzo fa videro nella Francia una “terra promessa”, si sente a tutti gli effetti francese nella cittadinanza ma ancora trentina nelle radici e nel cuore. Miniere che, ormai chiuse da oltre dieci anni, chiedono adesso a questi emigranti di pagare il prezzo più alto: andarsene di nuovo, iniziare un’altra drammatica emigrazione.
È questa la storia di Fontoy, piccolo villaggio di tremila abitanti nel “Pays de trois frontiéres”, nella provincia della Mosella, toccato dal resto della Francia, dal Lussemburgo e dalla Germania, e di altri villaggi di ex minatori, dove le esistenze di alcune migliaia di persone, e tra queste di alcune centinaia di famiglie trentine, sono sospese sul baratro, tenute in ostaggio da un incombente, immane disastro ambientale che rischia di sconvolgere quest’angolo d’Europa. Tutta la regione, infatti, poggia su un estesissimo reticolo di circa 40.000 chilometri di gallerie ed enormi caverne grandi quanto una cattedrale scavate ovunque sotto paesi, campi coltivati, strade e fiumi. Un’immensa “groviera” nei cui interstizi circolano ogni anno 50 milioni di metri cubi d’acqua che, a più di dieci anni dalla fine dell’attività estrattiva, la società mineraria Arbed non intende più pompare all’esterno.
La sospensione definitiva del pompaggio, divenuta troppo costosa per la società mineraria, è programmata – in mancanza di proroghe – per il novembre del prossimo anno. Sarà, quella, la data d’inizio del temuto “ennojage”, l’allagamento, che provocherà il collassamento a catena di zone sempre più vaste di territorio e, con esso, di tutto ciò che vi si trova sopra: strade, abitazioni, interi quartieri. Le zone già dichiarate a rischio – contrassegnate sulle mappe dai colori nero, rosso, arancione, bianco a seconda del grado di pericolo – coprono oggi una superficie di circa 8.600 ettari, ai quali si aggiungono altri 36.000 ettari sotto osservazione.
Molte sono le case che, dichiarate a rischio crollo, sono già state abbattute d’autorità e i loro abitanti, talvolta ancora debitori dopo anni delle banche a cui avevano chiesto il mutuo per l’acquisto, sfrattati a forza e abbandonati in mezzo alla strada. L’alternativa posta dallo Stato francese e dall’Arbed, che dopo aver perduto una prima causa legale hanno opposto ricorso all’azione degli abitanti, ora riuniti in un comitato, è brutale: accettare l’indennizzo previsto, la metà ; di quanto speso per l’acquisto della casa ma senza alcuna rivalutazione, oppure emigrare altrove. Dove? Lontano, perché a Fontoy come negli altri paesi della regione non ci sono terreni sicuri su cui costruire, e quei pochi disponibili sono oggetto di una forte speculazione.
“Brutale” è, del resto, l’aggettivo ormai utilizzato dagli stessi decreti della locale Prefettura, dai tecnici e dalla popolazione per indicare il tipo di affossamento che incombe su decine e decine di abitazioni. Con il terreno che viene a mancare sotto i piedi, crolla anche la tenuta sociale e psicologica degli abitanti, in particolare degli anziani che, dopo aver vissuto le sofferenze degli emigranti non vuole rassegnarsi a subire un nuovo sradicamento. Qualcuno di loro non ce la fatta e si è suicidato. Gli altri – le persone coinvolte sono più di 22.000 – attendono e sperano, consapevoli che gli interessi in gioco contano molto più delle loro stesse esistenze. Sì perché, le miniere che un tempo fornirono l’oro rosso, il ferro, oggi rappresentano, sullo sfondo di una catastrofe ambientale annunciata, un altro enorme business, quello dell’oro blu, dell’acqua.
Quelle migliaia di chilometri di gallerie allagate, infatti, sono il profitto del futuro. Quando saranno allagate, le infinite reti di gallerie che bucano il sottosuolo si trasformeranno infatti in un enorme deposito d’acqua, il più grande d’Europa. Una riserva d’acqua che, una volta depositati i residui della lavorazione del ferro, diventerà in pochi anni una “miniera” d’oro per le multinazionali dell’acqua che hanno già da tempo iniziato a mettere le mani sulle concessioni.
Gli emigrati trentini e i loro discendenti, arrivati alla terza generazione, sembrano avere pochi appoggi. Tra chi pensa a loro vi è l’ amministrazione comunale di Grumes, che con l’intera giunta ha voluto essere presente, il 21 febbraio scorso a Fontoy, a fianco dei propri emigrati in una manifestazione di protesta. E c’è ora anche la Provincia autonoma di Trento, che a questa realtà dell’emigrazione trentina poco o nulla conosciuta vuole riservare grande attenzione.
Dopo la visita, il 20 e 21 maggio scorsi, dell’Assessore all’Emigrazione, Solidarietà Internazionale, Sport e Pari Opportunità alle comunità di emigrati trentini e loro discendenti in Lorena, la Giunta provinciale ha esaminato questa mattina un documento – portato all’attenzione dell’esecutivo dallo stesso Assessore – sulla difficile situazione nella quale si trovano gli emigrati. Il primo passo concreto che sarà compiuto dalla Provincia di Trento sarà l’invio ai diversi gradi amministrativi e di governo francesi – dal Comune di Fontoy, il paese dove sono maggiormente insediati gli emigrati di origine trentina, alle autorità della Mosella, della regione della Lorena e del governo francese – al governo italiano e a Bruxelles di una “raccomandazione” affinché non venga sospesa, il prossimo novembre, l’attività di pompaggio dell’acqua dalle gallerie e si progettino in alternativa interventi di consolidamento. In questo modo non solo si eviterebbe una catastrofe ambientale ma si eviterebbe anche una “nuova, forzosa emigrazione senza prospettive”.