Oggi è 1 anno e 1 giorno che scrivo su questo blog. Era iniziato tutto come un bel modo per tenermi in contatto con le mie amiche, poi con il passare del tempo è diventato un vero e proprio diario. La cosa che maggiormente mi dispiace è la nn ancora possibilità di poter fare un backup del blog.
Ho paura che posso cancellarsi o che da un momento all’ombra sparisca. Io spero proprio di no, perché mi mancherebbe troppo e poi volete mettere la possibilità di poter avere un diario di quasi tutti i giorni dell’anno. Con annessi pensieri, scontri, delusioni e gioie?
In questo anno di cose ne sono cambiate moltissime, ma quello che mi più mi importa è che le cose siano cambiate in meglio.. a parte la mia piccola nonna che nn c’è più… Ma lei me la porto nel cuore e quindi è sempre con me…
Oggi è stato un delirio… tutto di corsa e la ciliegina sulla torta è stato il bauletto aperto… Si.. aperto… Io credevo di averlo chiuso, poi dopo l’ennesima buca mi sento colpire alla schiena, altezza rene da qualcosa, allungo la mano senza voltarmi, per nn perdere di vista la strada e che sento? Qualcosa di durissimo, quindi osservo con la coda dell’occhio e vedo il coperchio del bauletto… Solo che ero in superritardo e quindi nn mi sono fermata. Mi ricordo anche che un autobus mi ha suonato, ma io avevo pensato che ce l’avesse con me perché l’avevo sorpassato in un posto dove la visuale nn era un granchè.. ed invece probabilmente mi aveva suonato perchè mi si era aperto il bauletto.
Meno male che all’interno nn c’era nulla di importante, anche perché quando mi sono fermata, all’interno del bauletto c’era una monetina da 1 centesimo e nient’altro…
Questa sera ho fatto l’ultima guida, purtroppo ci sono pochi esami e probabilmente dovrò attendere una chiamata da quelli dell’autoscuola per sapere la data dell’esame. Nel frattempo BBino mi farà guidare la sua… (NON SI ACCETTANO COMMENTI!!!!)
E’ da un po’ di tempo che ho in mente questa domanda, ma poi nn trovo mai il momento per porla: perché uomini e donne si rilassano, dopo essersi accasati?
Ho molti amici e conoscenti che dopo aver lottato per un amore e averlo raggiunto si sono persi. Se prima erano super sportivi, super acconciati, super intraprendenti, ora li vedi ingrassati, appesantiti, poco curati, poco vogliosi di volersi bene e di amarsi.
Ormai sono sposati, conviventi e questo dovrebbe bastare.
E’ vero che anche io e BBino siamo un po’ ingrassati da quando viviamo insieme. Il tutto è principalmente dovuto all’aver smesso di fumare. Ma ci siamo iscritti in palestra, abbiamo diminuito le quantità di cibo e abbiamo cambiato un po’ di abitudini alimentari, aggiungendo più frutta e verdura. Ma nn abbiamo perso la voglia di amarci, di frequentare le persone e i luoghi che più ci piacciono.
In prima persona mi sentirei una che ha perso qualcosa se mi sedessi e iniziassi a guardare la vita solo da spettatrice. Sarebbe un modo come un altro per sopravvivere invece che vivere.
Ma sono in molti ad averlo fatto ed alla mia domanda , naturalmente velata, sulla nuova situazione creata mi rispondono con aria candida “.. che a loro va bene così..”.
Possibile che si accontentino?
Oggi sto molto meglio e dopo le brutte sensazioni dei giorni passati, nn mi sembra vero.
Ho sistemato tutte le mie cosine in casa, in modo da potermi godere il fine settimana con BBino senza menate, a parte l’asse da stiro, ma quella la metterò in moto durante in GP.
Però è successa una cosa strana, davvero molto strana. E forse è questo il modo per affrontare le situazioni lavorative.
Di solito, quando sto a casa in malattia, e questa si protrae per più di due giorni, nel momento in cui inizio a sentirmi meglio, mi sento un po’ in colpa per il lavoro accumulato e nn fatto, per i miei colleghi che sono al lavoro e per me stessa, che in quel momento potrei essere sul posto di lavoro e nn a casa.
Da un certo punto di vista, anche se oggi mi sento bene, è anche da dire che si tratta del primo giorno in cui mi sento a posto, quindi è anche normale che abbia un minimo di convalescenza, però…
Comunque nn era questo il discorso che volevo intraprendere, anzi è l’esatto contrario. Nn mi sento affatto in colpa di essere a casa e di nn lavorare.
Nn mi sento in colpa nei confronti dei miei colleghi e dei miei capi. Andrò a lavorare quando i giorni del doc finiranno e inizierò con le mie cose.
Che sia questo il modo giusto per interpretare gli obblighi lavorativi? Probabilmente nn mi licenzieranno se sono rimasta a casa per gastroenterite.
E’ la prima volta che mi sento così tranquilla e nel giusto. Nn ho sensi di colpa e penso che probabilmente sia questo il modo di pensare e di agire.
In fin dei conti i ns capi o diretti superiori e i ns colleghi nn si fanno molti problemi a metterci in cattiva luce o a proporsi per posti migliori, e allora perchè io mi dovrei sentire in colpa se sto a casa in malattia?
Ho deciso una cosa e vediamo un po’ se portandola avanti sarò in grado di vivermi l’ambiente lavorativo un po’ meglio. Voglio andare a lavorare, stare a contatto con i miei capi e miei colleghi, ma senza allargarmi troppo. Sarò sempre la solita Mami tranquilla e socievole. Ma io mangerò nel mio piatto e tu nel tuo. Voglio cercare di creare un bel muro tra la mia vita lavorativa e la mia vita privata. Nn voglio colleghi che mi chiamino a casa o che mi invitino per aperitivi. Voglio un bel taglio netto tra le mie priorità.
Sarò in grado di mantenere questo mio impegno?
Ci voglio provare… Che la mia vita ne guadagni ancora di più in serenità?
Ed ecco… è successo anche a me… l’influenza è giunta e nel peggiore dei modi…
Dopo il mal di schiena che mi porto dietro da più di una settimana è arrivato altro… tralascio la spiegazione relativa al mio malessere… ehm… aspettatemi un attimo… arrivo…
Eccomi… come si voleva dimostrare… ghghhg… e pensare che mi sto nutrendo di the al limone.. dicono che stringa…
Proprio una bella giornata… questa passata.. ghghhg
Il we è stato davvero piacevole. Siamo scesi a Genova ed abbiamo passato un sacco di tempo con il nostro nipotino ed i nostri amici. La serata a casa della Pitta è stata davvero piacevole e già ora, nn vedo l’ora di rivederli.
Ieri siamo saliti abbastanza presto, avevamo paura di beccare la neve. Nn l’abbiamo presa, ma in compenso, è scesa durante la notte.
Ci siamo alzati questa mattina completamente immersi e nn abbiamo potuto far altro che chiamare nei vari uffici ed avvisare che restavamo a casa…
Bellissimo!! Così ho passato una bella giornata a casa con BBino e la settimana lavorativa sarà formata solo da 5 gg… sabato lavoro… purtroppo… Ma meglio 5 che nn 6.. ghhghhghghgh
Oggi è una di quelle giornate nelle quali nn avrei mai voluto accendere il cellulare e la mia testa.
Inziare la giornata con notizie che ti fanno girare le balle e infiammare il sangue nn è bello… e la cosa ancora più brutta è avere le mani legate e nn poterci far nulla.
Ma io mi chiedo: perchè le persone sono così idiote? Nn che io abbia una grande stima di certi, ma in alcuni casi nn riesco a concepire come si possa essere così ottusi e indifferenti agli altri. L’egoismo è una delle bestie più brutte che possano esserci, ma molti nn fanno tesoro delle vecchie esperienze. Se una cosa ti ha fatto male, o ti ha fatto incazzare, perchè anche tu, nel momento in cui ne hai la possibilità, devi far passare le stesse cose che hanno fatto passare a te? E’ un po’ come nei racconti degli anziani al militare, che fanno gli scherzacci alle spine solo perchè li hanno subiti loro… E’ mai possibile che la gente nn impari mai?
Io di questo ne soffro ed anche se nn mi tocca in prima persona, per partito preso questa volta nn tornerò sui mie passi, e mi spiace se alcune persone ne soffriranno… ma questa volta davvero mi sono rotta. Io ho scelto la mia strada e fanculo a tutti. So quali persone portare nel mio cuore e quali lasciare nel loro misero e tristissimo brodo… Che affoghi nella sua merda… Ecco!
Però.. poi penso a Koda e a tutto quello che sta passando e mi rendo conto di quanto sia piccola la mia incazzatura. Oggi l’ho sentita ancora, nn sta passando un bel momento, inizia ad essere stanca, anche se nn lo ammette del tutto. La sua nn è una stanchezza fisica, ma una stanchezza mentale. Il fatto di dover dipendere dagli altri, di dover dare delle spiegazioni, di cercare di essere pazienti. Ma come si fa ad essere pazienti quando c’è in gioco il tuo futuro? Quando nn sai cosa ti aspetterà il giorno dopo? L’unico consiglio che mi sono sentita di darle è di lasciare perdere tutto e tutti, di nn perdere tempo a spiegare le cose alle persone, di giustificarsi quando nn c’è niente di cui giustificarsi e di mandare a fanculo tutto e tutti. Ora c’è lei e basta… ed è fin troppo…
Ed abbiamo fatto la guida anche questa sera, ma che delirioooooooooo… troppa neve ed inoltre iniziava anche a fermarsi. Ero un po’ preoccupata.. Oky che c’era quel Santo Uomo, ma il volante lo avevo io ed ad un certo punto ha iniziato a nn avere più aderenza e a quel punto ha deciso di farmi portare a casa. Eh si.. ho detto giusto! Qui ti vengono a prendere e poi tu ti porti a casa… hihiihi
Oggi ho sentito Koda, è decisamente arrabbiata, sembra che la prendano per il culo. L’hanno fatta entrare in ospedale ieri sera, per un esame importante e poi questa mattina nn le hanno fatto niente… Mi spiace davvero un casino. Avrebbe potuto fare la nanna nuovamente da noi e poi andare a Milano questa mattina.. ma ormai nn ci si può fare nulla.
Abbiamo passato un bel we, Koda è stata da noi e abbiamo chiacchierato e chiacchierato e super chiacchierato.. ghghhg
Ma ora ho la solita domanda da porre: ma perchè tutte le volte che decidiamo di scendere a Genova nevica? Oky che siamo ancora a lunedì, ma il fine settimana si avvicina ed io ho una voglia matta di vedere Sony e la Cavessun-na!!
Ed eccomi qui!! Finita anche questa lezioni, naturalmente con l’insegnate papà. E’ andata meglio del previsto: tre parcheggi tutti azzeccati. Pochissimi rinculi e scivolamenti della frizione. Una sola macchietta: ho invaso la corsia dell’altro senso di marcia, ma capita. Morale della storia: vediamo quali saranno le nuove date degli esami e lo fissiamo!! OLA’!!!
Adoro quel uomo!!!
Ho fatto la guida con lui ed è stato tutta una altra storia.
E’ meno noioso del figlio, diciamo che mi sembrava di ritornare al passato, alle vecchie guide con l’omino di Maciò. Mi ha fatto fare la partenza in salita… che figata con queste maledette auto diesel. Niente freno a mano, solo il piede sul freno e l’altro sulla frizione. Ne ho fatte tre o quattro e sono andate tutte benissimo. Ero felicissima… peccato che poi abbia preso due volte il marciapiede e scambiato il freno per l’acceleratore…
Comunque venerdì la guida me la fa lui.. così sarò più felice… Mi ha detto solo che se fossi più tranquilla le cose andrebbero meglio.. Cercherò di rilassarmi un poketto e poi vedremo…
Abitudini… ecco di cosa stavo parlando nel post vecchio.
Io sono l’esempio dell’abitudine e ne vado fiera! Anzi quelle persone che dicono che le abitudini uccidono, probabilmente si sentono prigionieri delle loro..
Io senza le abitudini nn potrei vivere. Ed ho trovato in BBino la mia fotocopia (anche in questo.. ghhghghh)
Perché sbattermi tutte le volte a cercare le chiavi della moto se, per abitudine, le metto sempre nello stesso posto?
Perché cambiare supermercato, se quello nel quale vado di solito è grande, ben fornito e con un sacco di sconti tutte le volte? (Questo nn significa che nn vada a vedere anche gli altri, ma per abitudine vado sempre nello stesso…)
Perché cambiare la locazione del divano, solo perché si è deciso di rinnovare l’arredo? E se giro per casa a luce spente perché mi devo spaccare le ditina dei piedini nel piede del divano?
So che molti inorridiscono al solo pensiero di essere abitudinari, ma per me nn solo è un pregio, ma mi semplifica la vita..
Ed ora, prima di lasciarvi, come ciliegina sulla torta vi racconto questa.
Quando siamo venuti ad abitare a Terno, io e BBino nn avevamo fatto a tempo ad arredare la casa. Avevamo: nella sala: due scatoloni contro il muro, che fungevano da spalliera a due plaid messi a terra che utilizzavamo come divano ed il 32 pollici a terra su un panno verde tipo quello che si usava per giocare a carte e l’home-theatre con tutte le sue belle casse in giro; in camera da letto: il letto, due armadi di cartone, di quelli che usano i negozi per portare in giro gli abiti e un paio di scatoloni; un bagno era inutilizzato, l’altro era provvisto di uno specchietto da borsetta che BBino usava per farsi la barba; la cucina: un tavolino azzurro da campeggio con 4 sedie di quelle pieghevoli (volendo si poteva richiudere il tavolino e mettere a posto le sedie… ma nn ci sembrava il caso.. ghhghgh), il frigo, un portavivande (preso con i punti della MilleLuna TIM) e il mio mobiletto del pc con sopra una cucina a tre fuochi da campo.
Ora la cucina l’abbiamo, ma il tavolo è al posto del tavolino azzurro.
Il frigo è rimasto nello stesso posto.
Per sistemare le cose nei mobili, abbiamo semplicemente allargato il posizionamento dei piani del portavivande.
I fornelli li ho dove prima c’era il mobiletto con la cucina da campo.
Più abitudinari di così???!!!