Comunque… Mami

Come al solito, dico dico e poi nn scrivo nulla…. Ma effettivamente la giustificazione in realtà c’è! Sono stata talmente incasinata che nn solo nn ho scritto qui! Nn ho seguito FB e nn ho neppure giocato a WOW!
Siamo riusciti a creare l’Associazione culturale di danze medioevali!! Ci tenevamo tantissimo e ci stiamo lavorando ancora tantissimo!
Dopo tanti anni in cui dipendevamo dal ns gruppo del Palio, nn senza tanti pensieri, ci siamo riuniti in Associazione. Come prima continueremo a ballare danze del 1400 però da gruppo giuridicamente riconosciuto.
Abbiamo fatto fare i nuovi abiti, abbiamo uno statuto, un atto costitutivo ed una partita IVA, oltre ai libri societari e tutto quello che compete.
Ieri abbiamo fatto le prime due uscite. Una nel nostro paese ad una festa sportiva e l’altra in un paese vicino. Purtroppo nn c’erano moltissime persone, ma quelle che c’erano hanno applaudito e noi ci siamo divertiti moltissimo! Se sarà possibile al più presto anche io e Tatolina balleremo, l’idea di fare il vestito nuovo e tutto quello che ne comporta è bellissimo!! Sono così feliceeeeeeeeee!!

Ed ora un po’ di aggiornamenti per quanto riguarda me: la mia terapia continua nel modo giusto e da questo mese abbiamo messo il cartello "lavori in corso"… speriamo in bene! Anche perchè ho già iniziato la fobia: tra questa sera e domani dovrebbero arrivare… e se nn arrivassero????
Uhm, maggio… giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio… Un pesciolino?… vi farò sapere!

E siamo arrivati alla quasi data del controllo. Il 28 aprile vado in ospedale per controllare la presenza (spero assenza) del trombo. Sembra che negli ultimi 2 mesi abbia atteso proprio questa data, come se tutto fosse legato a lei legato. Ed effettivamente lo è… se il trombo si sarà riassorbito, potrò pensare alla realizzazione della prossima gravidanza.
Parlando con moltissime mamme mi sono sentinta dire e ripetere "che te lo fa fare?", però la mia voglia di maternità è immensa ed anche se so che sarà una cosa un po’ complicata, sono certa di volerlo fare.
Bbino è d’accordo con me, pertanto anche questo fattore di unione è molto importante e mi da la forza di crederci.
Purtroppo con l’assunzione del nuovo farmaco, la gestazione risulta un po’ complicata, ma se ci sono riuscita una prima volta perchè nn tentare ancora?
La possibilità di aborto è alta, ma anche durante la scorsa gravidanza prendevo l’anticoagulante e non è successo nulla. Attualmente sono già sotto anticoagulante, ma spero davvero di non avere problemi.
Mi piacerebbe, come al solito, tenere nascosta la gravidanza, nn ho voglia di dare false speranze o di dover dare spiegazioni, ma le persone a me care sanno del mio percorso sanitario, pertanto spero solo che mi stiano vicino.
Sofia mi chiede spessissimo del fratellino, soprattutto perchè la Chicca è incinta e lei sa che tra poco arriverà un nuovo bimbo…… MAMMA MIA CHE VOGLIAAAAAAAAAAAA!!!

Dopo la morte di mio papà, la mamma mi aveva chiesto di riuscire a darle una foto da inviare alle varie zie, perchè ne chiedevano una da tenere. Ne ho cercate un po’, ma erano tutte un po’ troppo casalinghe… come diceva la mamma. Ormai mio papà era un po’ di anni che nn usciva di casa, se nn per certe visite obbligatorie, ma per il resto del tempo se ne stava in casa. Ormai aveva quasi 80 anni e la vecchiaia si faceva vedere, anche se le rughe sul suo viso si contavano davvero su una mano, ma nn era più il giovane papà che in molti si ricordavano.
Ho cercato tra le foto e l’unica che ho trovato che potesse andare bene era una bella foto fatta per il compleanno di Gabbi (ad aprile) con i bimbi. Naturalmente ho cercato di ritagliare la foto al meglio e con un po’ di tecnologia ho "cancellato" la faccina di Sofia che se trovava proprio attaccata al nonno. Nel complesso era venuto un bel lavoro. Abbiamo stampato le copie e le ho portate alla mamma.
Appena ho consegnato le copie alla mamma anche lei è rimasta un po’ perplessa, ma era davvero papà quel signore anziano della foto? Certo che era papà, era il mio papà. Quello di cui ho il ricordo più vicino e forse anche quello più dolce. Probabilmente la mamma se lo ricorda più giovane, più bello, più autante… ma io quel papà, proprio perchè mio papà, io nn lo ricordo. Naturalmente se vedo le foto da giovane me lo ricordo anche io: rosso in viso, rubicondo, con il suo pancione e le gambette secche secche che sfidavano la legge di gravità per tenere qull’omone… ma nn è il ricordo dolce che ho io!
Morale della storia: quando sono state recapitate le foto alle varie sorelle è scoppiato un caso nazionale. Ma come?? Quello non è mio fratello? Nn è quello che ho visto nella bara? Mio fratello era così elegante, così…così… insomma nn era così!!
Beh.. sapete cosa vi dico??? La salma che era nella bara nn era mio papà!! Persino il naso nn era quello di mio papà. Probabilmente quelli delle pompe funebri gli hanno sistemato il volto, peccato che il naso di mio papà era un peperone e nella bara lo aveva dritto e a punta…. Quello che ricordate voi è un uomo di 10 anni fa, un uomo che voi nn avete più visto d’allora! Ed ora è inutile fare pretese sull’immagine di un uomo che in realtà nn c’era più!! Se vi foste presa la briga di venirlo a trovare, invece di andare sempre dagli stessi noti, lo avreste conosciuto in vecchiaia, un brav’uomo che amava la sua famiglia e i suoi nipoti. Un uomo che sorrideva con quel viso da anziano, sotto quegli occhiali con gli occhietti piccoli piccoli un po’ velati… Quello era il mio papà, nn quello che vi ricordavate voi!

E dopo essermi pianta addosso per un paio di giorni, ripartiamo con il piede giusto!

25 FEBBRAIO 2010 – GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE – FIGLI DI UN MALE MINORE. Le malattie rare rappresentano circa il 10% di tutte le malattie che oggi affliggono l’umanità: sono 20 – 30 milioni i malati rari in Europa, con 20.000 nuovi casi ogni anno e circa 5 nuove malattie descritte ogni settimana nelle pubblicazioni scientifiche. Nel 50% dei casi si registra nel una carenza di consulenza genetica, il 25% dei pazienti ha atteso da 5 a 30 anni per avere la conferma della diagnosi e il 40% dei pazienti ha avuto inizialmente una diagnosi sbagliata. Il 25% dei pazienti, poi, deve spostarsi in un’altra regione (il 2% in un altro Paese) per avere la diagnosi.

Io faccio parte di quel 40% di paziente ai quali, inizialmente, hanno fatto una diagnosi sbagliata, ignorando il problema. Nn è proprio il massimo.
Ed anche oggi mi sono sentinta chiedere dalla Cooperativa per la quale lavoro come è possibile che io stia in malattia per 1 g e poi possa tornare al lavoro e che sarebbe meglio che invece di fare 1 giorno di malattia faccessi 1 giorno di ferie. Per cosa? Per facilitare la trasmissione dei dati da parte di un impiegata che nn sa neppure cosa si prova a stare male come sto io? Sai cosa ti dico mia cara: FOTTITI!!

Ecocolor fatto e visita ematologica pure. Sono nuovamente in tromboflebite, quindi ci risiamo con il clexane, la calza riposante e un po’ di riposo. Però c’è una novità! Inizio l’anticoagulante orale, dopo tanto ci siamo, iniziamo con il dosaggio e poi lo gestiremo nelle prossime settimane.
Sono un po’ preoccupata ma nello stesso tempo un po’ più serena. So dove è il problema, so quali sono i pericoli, ma so anche che posso gestire il tutto, con un po’ di sana paura e razionalità. Mi ci devo abituare, lo farò per sempre e probabilmente le cose andranno meglio! Conosco il rischio che ho corso, ma so che ora andrà tutto bene.
Forza Anna!!

Mi da un po’ fastidio la gamba, sono andata dal dottore e mi ha bloccato la pastiglia per il colesterolo, mi ha messo un po’ a riposo, mi ha detto di ripartire con il Clexane e di sentire la mia ematologia e per ora, attenzione, nessuna gravidanza!
Beh… effettivamente sto ancora prendendo la pillola e quindi nn c’è il problema, però avevo intenzione di assumere l’ultima scatola il prox mese, ma ora sono titubante… Domani chiamo l’ematologa e sentiamo cosa dice lei, anche perchè il 5 marzo ho l’ecocolor da fare e quindi quanlche altra nuova info nn mancherà.
Questa situazione mi destabilizza la serenità. Di certo e sicuro nn c’è nulla, in fin dei conti io speravo di restare incinta per ottobre e per questo, visto il percorso post pillola della scorsa volta, mi sembrava il modo giusto, ma è il sentirselo dire dal dottore che nn mi piace, il divieto anche se nn necessario che fa male e che disturba.
Ora aspetto domani mattina e poi vedremo.
Sto pensando di nn pubblicare più foto sul blog, da quando ho FB le pubblico lì e so chi le può guardare e chi no, pertanto se qualcuno ha piacere di vederle mi contatti in posta privata e vi darò il mio contatto su FB.
Buona settimana a tutti!

E della mia Tatolina… beh.. che dire… è grande! E’ diventata una bimba grande, va alla scuola materna, mangia da sola, decide quello che le piace e quello che nn le paice, ha le sue amicizie, le sue preferenze, i suoi fidanzati… Insomma… è cresciuta e nn mi lamento.
Alcune volte è monella, altre volte la bimba più meravigliosa del mondo, ama le coccole e le carezze, beve litri di succo di frutta alla mela; ama le caramelle: solo quelle latte-menta; nn ama le merendine, la nutella, le schifezze; continua a mangaire il riso, il pesce, la verdura e la frutta; e cresce, cresce e chiede un fratellino!

Beh inziamo a riprendere il filo del discorso. Dopo un po’ di mesi di ferie forzate causate dal rientro dell’architetto che sostituivo, mi hanno richiamato dal Comune. Un’altra mia collega è rimasta incinta e si è messa in gravidanza anticipata. Così, invece di fare un concorso e tutte le cose a lui connesse, hanno optato per un’assunzione attraverso una cooperativa alla quale io ero iscritta e così mi ritrovo nel mio vecchio Comune a ricoprire una figura che professionalmente è lontana anni luce dalla mia, ma che mi permette di lavorare, di guadagnare e di gestire, grazie agli orari, la mia bimba.
Il lavoro di per se nn mi piace ancora tanto, è un po’ ripetitivo e per me che sono un tecnico.. beh… è un po’ strano. Però mi piace fare le cose in un certo modo e lì è un porto di mare.
Nn avevo mai pensato al tipo di lavoro che facevano queste mie colleghe. L’ho sempre visto come un lavoro di segreteria, come del resto è, però nn avevo considerato le difficoltà e la quantità di cose, anche ripetitive, che sono obbligate a fare per legge. Da questo la scoperta di un ufficio complicato e incasinato. Devi fare le cose al volo, quando dicono e fanno gli altri e tu devi andare a ruota… addio tranquillità, addio alle priorità (per me importantissime nello stabilire una tabella di marcia).. addio a tutti i tuoi progetti giornalieri che vengono, normalmente e tranquillamente stravolti… beh… sono tutte esperienze che mi faranno crescere ed intanto continuo a mettere qualche radicetta sul posto!

E’ davvero moltissimo tempo che nn scrivo. Nn avevo niente da scrivere e FB mi portava via quel poco di tempo che avevo.
Di cose da scrivere ne ho moltissime, perchè effettivamente ne sono successe di cose e piano piano ve le racconterò.
Sto passando un momento molto felice, ho accettato la perdita del mio papà, ho un nuovo lavoro e la prospettiva di mettere un cantiere, per l’autunno, un nuovo bimbo… beh… speriamo che questo nuovo anno porti con se solo cose belle!