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VENERDI’ 12 MAGGIO 2006

BBino è ancora ammalato, mi spiace in sacco. In questo periodo nn è proprio al top e mi sta facendo un po’ preoccupare. Ma sono che è forte, probabilmente sta accusando il cambio di stagione un po’ più intensamente degli altri anni… povero gatto!!
Questa sera ancora prove… i ragazzi sono tutti elettrizzati e concentrati… speriamo che vada tutto bene e che il sole sia dalla ns parte!

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LUNEDI’ 9 MAGGIO 2006

Oggi ho partecipato alla prima giornata del Corso Pre-Parto. L’appuntamento era alle 14 all’ospedale di Ponte, sono tornata a casa alle 17 passate…
Nn ho potuto prendere l’auto perché sono due giorni che piove e BBino nn ha potuto prendere la moto, ma la zona è servita dai bus e pertanto mi sono potuta muovere senza impedimenti.
Sono partita presto, erano le 13, per poter pagare il ticket prima dell’incontro, come avevo già detto, a differenza di Genova, qui il corso si paga, ma penso che siano soldi ben spesi.
Eravamo tantissime, oggi era l’incontro con l’anestesista. Effettivamente nn c’era solo il ns corso, ma anche quello dell’altra ostetrica e quindi abbiamo riempito la sala. Purtroppo ho scoperto che l’ostetrico che mi avrebbe dovuto fare il corso ha fissato tutti gli incontri alle 15. Accidenti!! Io avevo bisogno di altri orari… BBino nn può arrivare a quell’ora con il suo lavoro!! Se avessi dovuto fare il corso a quell’ora, nn lo avrei fatto… Però l’ostetrico mi ha dato una bella idea e a fine giornata, sono riuscita ad ottenere il cambio con una mamma dell’altro corso. L’ostetrica dell’altro corso, effettua gli incontri nel tardo pomeriggio intorno alle 18 – 18:30 e qualche volta persino al sabato. Per noi è l’ideale!! Infatti il prox incontro lo abbiamo sabato 21 alle 18:30. Quel sabato sarà un full immersion di corsi, infatti anche nel primo pome, alle 14, andiamo con lo juventino e la mamma-consorte ad un corso alla Prenatal.
L’incontro con l’anestesista è stato molto interessante! Ci ha illustrato il parto analgesia. Ne avevo sentito parlare molto, Som aveva intenzione di farlo, mentre ora partorirà in acqua!!
Se prima ero già convinta a nn farlo, ora ne sono supercerta! Ha un sacco di controindicazioni soprattutto per una come me. A parte la questione sanitaria (per la quale io ho moltissime controindicazioni a partire dai miei problemi di coagulazione, le medicine che prendo e le varie discopatie che caratterizzano la mia colonna) l’idea di restare ferma per tutto il travaglio, su un lettino, con il cateterino nella schiena, monitorata e pertanto IMMOBILE!! Ve ne rendete conto??? E se il travaglio durasse ore? Bisogna restare ferme in quella posizione ed attendere che avvenga la dilatazione. Naaaaaaaa… nn fa per me. Io che devo essere sempre in movimento, sarò agitata, avrò voglia e bisogno di muovermi per scaricare le grandissime emozioni che caratterizzeranno quel giorno. Come sia fa a pensare di restare ferme???!!!
E poi io al pensiero che il dolore che potrei provare nell’inserimento del cateterino possa anche essere SOLO simile a quello provato per la spinale per l’intervento al ginocchio… rabbrividisco!
Purtroppo dopo poco più di una mezzora di intervento dell’anestesista, quest’ultimo ci ha dovuto abbandonare, è stato chiamato in reparto per un’urgenza. Un po’ di mamme se ne sono andate e siamo rimaste un poco più di una quindicina, abbiamo continuato a fare domande e mi è stata spiegata una cosa che ignoravo e che mi spaventava un po’.
Uno dei miei principali pensieri era il nn riuscire a raggiungere il mio ospedale in tempo. Lo so, è follia soprattutto trattandosi del primo parto, ma il pensiero c’era tutto. D’accordo che prima dei Riuniti ho la clinica di Ponte, però io voglio andare a Bergamo!
L’ostetrico ci ha spiegato che è quasi impossibile cavarsela in meno di trenta minuti, tutto compreso…  Pertanto giungerò tranquillamente all’ospedale con tutta la serenità del caso. Anzi, lui, ha sottolineato di nn recarsi all’ospedale prima del tempo e ci ha dato un piccolo consiglio per verificare l’ingresso effettivo in travaglio o solo un falso allarme. Ci ha consigliato che nel caso avvertissimo le contrazioni, naturalmente regolari, di riempire la vasca da bagno ad una temperatura di circa 37° e di immergerci per un bel po’. Se dopo questo rilassamento avessimo ancora le contrazioni, effettivamente il travaglio è iniziato, se invece nn le avvertissimo più, evidentemente era un falso allarme. Anche perché se le contrazioni sono iniziate e abbiamo iniziato a dilatarci, nn si torna indietro! Ma può capitare la piena dilatazione avvenga in tempi lunghi, comunque nn si torna indietro e pertanto la dilatazione raggiunta resta uno dei primi punti di partenza.
Bello… davvero bello!! Sono contenta di nn aver seguito alcuni cattivi consigli datemi da alcune mamme in relazione al corso. Parteciperò a tutte le lezioni possibili tenendomi e tenendovi informati..

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DOMENICA 7 MAGGIO 2006

Certamente nn si può dire che la vita mia e di BBino sia tranquilla e monotona. Dopo la giornatina di ieri, questa mattina ci siamo visti con Fiory e consorte e siamo andati ad Erbusco, in provincia di Brescia.
Avevano dato pioggia ed invece era una giornata bellissima, il sole era caldissimo e ci ha accompagnati per tutta il pomeriggio. Mi sono persino rammaricata di nn essermi messa i tedeschi, alla fine della giornata, avevo i piedini gonfi e accaldati.
Il paese di Erbusco è molto carino e grazioso, è molto più grande del ns e soprattutto è più curato. Eravamo molto curiosi di accertarci dove si sarebbe dovuto svolgere lo spettacolo di domenica prossima.
E’ già.. ormai parlo sempre della Tatolina e scordo le ns passioni. Anche se quest’anno nn posso ballare nel gruppo del Palio, mi hanno “promosso” ad organizzatrice e coreografa..
Il 14  maggio siamo stati invitati, insieme ai Figuranti del Palio, ad Erbusco, in occasione del loro Palio. I Danzatori si esibiranno in un’arena, per poi continuare la manifestazione con il Corteo Storico.
Avendo bisogno di sapere esattamente il luogo delle danze, ne abbiamo approfittato per fare una gita fuori porta e siamo arrivati ad Erbusco.
Nel pomeriggio abbiamo incontrato uno degli organizzatori (naturalmente, prima avevano intercettato una trattoria nella quale ci siamo fermati a pranzare) che ci ha illustrato l’arena dell’esibizione, per poi farci percorrere la strada del Corteo. E’ un po’ in salita, ma piano piano anche io potrò sfilare.. sperando di entrare ancora nel vestito..
Speriamo solo nel bel tempo!!
Dopo aver salutato Erbusco, abbiamo fatto un salto sul lago di Iseo per un gelato e poi a casa… sono stanca, decisamente stanca!!

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SABATO 6 MAGGIO 2006

Era da un po’ che BBino voleva che conoscessi Josette, una sua carissima amica ed oggi finalmente è avvenuto l’incontro. E’ una donna dolcissima, mamma di tre bellissimi e biondissimi bimbi, un vero amore.
Siamo giunti a casa loro nel primo pomeriggio e siamo tornati a casa verso l’una di notte. Doveva essere un incontro pomeridiano, ma la compagnia era talmente piacevole che abbiamo accettato il loro invito per cena (Josette fa una pizza buonissima). Poi dopo la cena, un gelato, una bibita, lo spettacolo delle bimbe (che amano mettere in scena una favola prima di andare a nanna) e altre chiacchiere.
Abitano in un bel posto, vicino a Verona, lontano dal casino. Per me è un po’ troppo fuori mano, ma la vista che si gode da lassù è bellissima. Hanno una casa a grandezza di bimbo, con giocattoli, seggioline ed una marea di disegni ovunque. La Emi (la secondogenita) ci ha regalato un bellissimo disegno di una cicogna (era la prima volta che disegnava un uccello, di solito si occupa di gatti  e la mamma era molto orgogliosa della sua piccola). Alba (la primogenita) mi ha fatto le meche alle mane con i gloss e i brillantini, mentre Iaio, l’ultimo arrivato, mi ha illustrato come far volare le macchinine..
BBino ha passato una buona parte della giornata con le bimbe sulle ginocchia. Era così felice e mi piaceva vederlo così allegro e contento. Me lo immaginavo con Sofia, sarà un papà così affettuoso!
Se poi effettivamente riusciremo a mettere in cantiere anche il secondo bimbo, i sogni di Sofia ed Asia sulle ginocchia di papà diverranno una realtà..
Ma per ora pensiamo a Sofia… dai piccola, mamma e papà ti stanno aspettando!!

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VENERDI’ 5 MAGGIO 2006

Dire che oggi sia stata una giornata movimentata, è poca cosa se paragonata alla realtà.
Mi sono alzata molto presto per poter arrivare ai Riuniti in tempo. Oggi dovevo fare l’OTGG, ovvero la curva di carico per il glucosio a 100 mg.
Nn ho preso l’auto con l’ansia di nn sentirmela di guidarla al ritorno, ma nn farò mai più un ragionamento del genere.
Nonostante il treno delle 8 sono arrivata all’ospedale alle 9..  C’era una marea di gente all’accettazione e così mi sono trovata ad avere una cinquantina di persone dinanzi a me. In oltre, cosa assolutamente assurda, nn sono riuscita a riempire entrambe le provette di… ehm… plin plin.. e così, per la seconda, ho dovuto fare una coda per accedere al Regno Plin Plin. Il doc aveva sbagliato, per l’ennesima volta la ricetta e quindi altri intoppi.
Alle 10 sono riuscita a fare il primo prelievo e dopo mi hanno somministrato il flacone di glucosio. Ho detto flacone perché si trattata esattamente di una bottiglietta di schifosissimo zucchero allungato con acqua. I successivi prelievi sono avvenuti a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Quindi uno alle 11, l’altro alle 12 e l’ultimo alle 13. Le infermiere hanno fatto un lavoro della madonna e nonostante i doppi prelievi, avevo le braccine segnate da due miserissimi puntini per parte e nessun livido. In più mi hanno permesso di sdraiarmi su quelle poltrone che usano per coloro che nn si sentono bene durante i prelievi, così ne ho approfittato anche per una serie di piccole pennichelle che mi hanno abbreviato l’attesa.
All’uscita dall’ospedale, dopo il pagamento del ticket (questo era un esame che nn veniva passato dalla ASL), mi sono apprestata alla fermata dell’autobus e qui è successo di tutto. Dapprima ho chiesto spiegazioni per giungere alla stazione, Le indicazioni nn erano giustissime, pertanto, prima ho preso un bus, ma nn andava bene, poi sono scesa alla fermata successiva al capolinea e sono tornata indietro. Ho preso un secondo bus, ma dalla parte sbagliata, così dopo circa un’ora mi sono trovata dall’altra parte della città. L’autista, vedendomi in difficoltà mi ha dato le giuste spiegazioni e mi ha fatto scendere ad una fermata, per me inesistente, e prendere un terzo bus che mi avrebbe finalmente portato alla stazione. Erano le 15, erano 8 ore che mi aggiravo lontano da casa, con il pancino vuoto e la bimba che nn mi dava tregua. Mi siedo finalmente sul bus giusto e mi accorgo di aver lasciato la cartellina con tutta la mia documentazione della gravidanza sul precedente bus.. PANICO!! Mi veniva da piangere…
Giunta alla stazione, ho avvisato BBino dei miei spostamenti e mi sono recata all’ATB per farmi aiutare nel recupero dei documenti. La signorina è stata gentile, forse avrà visto la mia faccia depressa ed agitata. Accidenti!! Erano tutti documenti in originale ed era impossibile riuscire a recuperarne copia. L’impiegata mi ha assicurato che sicuramente l’avremmo ritrovata e che io nn avevo idea di quante cose recuperavano sia dagli autisti, che dagli addetti alle pulizie, per nn contare i passeggeri che, invece di consegnare all’autista le cose smarrite, le portano direttamente, in prima persona, nei loro uffici.
Abbiamo fatto un po’ di telefonate per poter contattare l’autista del bus sul quale ero salita, ma purtroppo il numero di matricola sul biglietto che avevo obliterato nn era quello effettivo (ricordate che il primo bus che avevo preso, nn era giusto!!!) e pertanto buco nell’acqua. La signorina mi ha dato il numero di telefono della segreteria ed ha voluto i miei recapiti. Se avesse saputo qualcosa in giornata mi avrebbe chiamato, altrimenti ci saremmo sentite direttamente domani, dopo le 11.
Depressa ho ripreso il mio cammino (a piedi, senza bus!!), durante la passeggiata verso la stazione, è passato un “2” (il bus incriminato), l’ho fermato chiedendo informazioni, ma nn era lui…
Arrivata in stazione ho scoperto che il prox treno lo avevo verso le 16, erano solo le 15:30 e così ho deciso di mettermi sulla pensilina per vedere se la fortuna aveva intenzione di sorridermi o meno.
Verso le 15:40, vedo in lontananza un “2” e appoggiato sul vetro, oltre alla faccetta dell’autista, vedo la mia cartellina verde!! Mi fiondo sul bus, l’autista che aveva sostituito quello precedente mi osserva con un sorriso e mi racconta che il collega gli aveva fatto una descrizione sommaria di questa sfigata panciona e gli aveva suggerito di mettere la cartellina davanti, in modo tale, che se avessi visto transitare il bus, avrei potuto riconoscerlo e di conseguenza, recuperare la cartellina. Mi veniva da piangere dalla gioia e dopo averlo ringraziato ancora, l’ho salutato e sono tornata in stazione felice.
Mi è venuto in mente quando a stazione Termini avevo scordato la mia borsa con tutti i documenti, i soldi, le carte di credito, le chiavi di casa, della moto, insomma la mia vita… e me ne ero accorta solamente una volta giunta in albergo… Anche quella volta la fortuna mi aveva sorriso e tornata al bar della stazione avevo ritrovato il tutto, perché il cameriere, aveva notato la mia borsa e l’aveva ritirata. Gioco troppo spesso con la fortuna, ma nn tutti gli esseri umani, sono bastardi ed approfittatori.
Nn tutto il mondo fa schifo…
Alla fin fine, alle 17, sono entrata in casa e mi sono accasciata sul divano, ho fatto colazione/pranzato/merenda in una botta sola  e poi mi sono addormentata accanto alla cartellina della tatolina. Spero solo che l’esame vada bene e che i miei valori siano nella norma.

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GIOVEDI’ 4 MAGGIO 2006

Poi mi lamento di Telecom!! BBino ha finalmente ottenuto dall’ufficio la connessione internet e pertanto ci siamo trovati a dover disdire il contratto con Telecom. I furbastri, per la prima volta nella mia piccola esistenza, hanno seguito alla lettera la mia richiesta ed il giorno dopo alla formulazione della domanda di cessazione, hanno elaborato il tutto, bloccandoci la connessione.
Mi è spiaciuto moltissimo di nn aver potuto avvertire tutti i miei lettori della mia impossibilità di continuare ad aggiornare il blog.
Quello che maggiormente mi ha urtato è stato il nn poter continuare la narrazione della mia gravidanza, pertanto ho deciso di continuare a scrivere i post e di pubblicarli tutti insieme…

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Volevo andare al mercato oggi, per acquistare un po’ di cotone con il quale iniziare il vestitino melange che ho visto su Susanna, ma il tempo mi ha beffato e di conseguenza con la pioggia nn sono potuta andare da nessuna parte.
Sabato abbiamo fatto una parte degli acquisti per l’ospedale. Seguendo i consigli di un po’ tutte le mamme in attesa, abbiamo preso un po’ di taglia 0 e di taglia 3. BBino si è lasciato tentare da un paio di calzettine bianche con il pizzetto… bellissime!! Ma quelle mica le metto nel pacco dell’ospedale!!
Per le tutine, il discorso merita qualche considerazione a parte. I body, come da richiesta dell’ospedale, li ho presi tutti senza manica, ma per le tutine, nn solo le vogliono senza piedini, ma le pretendono senza maniche. Io ho cercato un po’, ma nn ne ho trovati e quelli trovati erano davvero terribili e soprattutto in un cotone pesante. Il pensiero che Sofia a luglio dovesse mettere quella roba pesante, mi faceva venire caldo. Insieme a noi, nella ricerca, eravamo affiancati da un’altra coppia in attesa che ha condiviso a pieno le ns stesse considerazioni. Morale della storia: nn abbiamo preso nessuna tutina. Intanto un po’ di tempo l’abbiamo ancora, quello che mi interessava era la biancheria, poi il resto lo completeremo.
Oggi scendo dal doc per farmi scrivere la richiesta della curva del glucosio da tre ore. Sarà una menata, restare in ospedale per tre ore e soprattutto con tutta quella quantità di prelievi. Temo per le vene del braccio, con la brutta esperienza delle flebiti dell’anno scorso, un po’ di timore lo ho sempre. Comunque vi farò sapere poi domani sera come è andata. Tenete le ditina incrociate per me…

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29 settimana 

Il peso è ora di 1,5-1,6 kg e la lunghezza ha raggiunto i 28 cm (dalla testa al coccige) e i 39 cm (dalla testa ai piedi). Il feto d’ora in poi acquisterà peso più velocemente di quanto aumenterà in lunghezza. È aumentato lo strato adiposo sottocutaneo, e il bambino appare più rotondo. Le proporzioni del corpo sono meglio definite: la testa non è più così grossa. I lineamenti del viso si affinano. Nei maschietti compaiono i testicoli.
Come il tuo bambino, anche tu sei più paffuta. I contorni del viso si "arrotondano", mani e caviglie si gonfiano. E’ normale in questa fase: dipende dallo scatenamento degli ormoni della gravidanza, ed in particolar modo dagli estrogeni (che regolano la distribuzione del grasso corporeo) e del progesterone (che provoca ritenzione di liquidi). Le pareti dell’utero si rilasciano ulteriormente e le ossa del bacino diventano ancora più flessibili per facilitare il passaggio del bambino durante il parto.
 

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Ero molto tranquilla oggi. La bimba era stata abbastanza brava, un po’ di capricci al mattino, ma per tutto il giorno si è fatta sentire, ma senza esagerare.
Dalla tv arrivavano brutte notizie relative al ns contingente a Nassirya ed io mi rendevo conto di quanto fosse fortunata la mia famiglia…
Però un po’ di tristezza mi ha avvolto nel tardo pomeriggio… Mi mancano i miei e questo è da un po’ che mi sta rattristando. Vorrei poter condividere questo momento anche con i miei genitori e con mia sorella, ma purtroppo la distanza è tale da nn permettermi di poterli frequentare come vorrei. Passo ore al telefono con la mamma, ma nn è la stessa cosa.
Parlando con la Cavessun-na mi ero decisa a passare un po’ di giorni con i miei. Mi spiace molto lasciare BBino a casa da solo, ma ho anche moltissima voglia di condividere il mio tempo con la mia famiglia d’origine. Alcune volte penso anche a come avrebbe reagito la mia nonna all’arrivo di Sofia.. e mi rattristo ancora di più.
Poi oggi ho preso in mano il calendario e mi sono resa conto che tra un impegno e l’altro, fino alla fine di maggio/primi di giugno nn potrò scendere a Genova. Voi mi direte "Ma scusa, il tempo è tuo e pertanto scegli tu cosa fare e cosa nn fare.. "… avete ragione ma molti impegni li avevo preso anticipatamente. Ho sbagliato i calcoli ed ora mi trovo a rimpiangere la mia disponibilità. E siamo da capo come al solito.
Questo w.e. nn se ne parla, domenica dobbiamo andare dalla nonna di BBino e pertanto nn ci siamo.
Il prox w.e. è occupato perchè dobbiamo fare un salto a casa di una carissima amica di BBino che ci regala la culla per la piccola Sofia.
La settimana del 13-14 (che originariamente era definita come la data ideale) è un vero casino. Il gruppo dei danzatori del Palio, del quale io nn faccio più parte, per ovvi motivi, ma di cui sono diventata coordinatrice ha uno spettacolo in provincia di Brescia il 14 sera. I ragazzi, compreso BBino, sono molto nervosi all’idea di questa partecipazione, così mi hanno fatto richiesta di prove sia il lunedì che il giovedì.. quindi anche questa settimana va a farsi fottere.
Avevo quindi optato per la settimana successiva, peccato che il 19 maggio abbia la morfologica e la mia idea era quella di scendere a Genova a metà settimana e farci poi venire a prendere da BBino nel w.e.
Il w.e. del 27 lo abbiamo occupato da un paio di giorni. Un caro amico americano di BBino viene in vacanza con la ragazza in quella settimana e ci siamo impegnati per incontrarli…
Così facendo sono arrivata alla fine del mese di maggio e un buco per la mia mamma nn l’ho trovato.
Partirò per Genova il 31 maggio, sperando di stare bene e che nn ci siano altri contrattempi, anche perchè, in quel caso, nn so quanto potrò essere disponibile per gli altri…

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Che brutta giornata… nn piove ma è come se lo facesse. A dir la verità fa anche un po’ freddino… Uffi…. RIDATEMI IL SOLEEEEEEEEEEEEE!!
Sofia ha fatto la brava questa notte ed ho potuto riposare tranquillamente, anche se alle 8 ero già attiva, il sonno era passato e la voglia di stare sempre sul fianco dx pure… La signorina a pancia in sù nn ci vuole più stare ed il fianco sx è ormai  un vecchio ricordo.
Ieri, io e BBino, abbiamo passato il pomeriggio a guardarci la diretta del concerto del Liga a Campovolo del 10 settembre. Che bei ricordi…. eravamo così contenti di rituffarci in quella bellissima sensazione che ci ha accompagnati durante tutto il concerto. Le canzoni, i cori, le emozioni e tutto quel mare di gente educata e tranquilla che ha fatto di quel concerto qualcosa di memorabile. Per me come riuscita e tranquillità può essere paragonato, solo, al concerto dei Pink Floyd del 1994, dove, per la prima volta, trovai una serie di generazioni a braccetto che innalzava cori e canzoni per uno dei gruppi più epocali dell’intero universo musicale moderno.
BBino ha così passato il pomeriggio con la faccia sulla mia pancia, cantando le più belle canzoni del Liga a Sofia, che se devo dirla tutta ha apprezzato abbastanza… a parte qualche momento di piena attività "calcistica".
La serata è continuata all’insegna del dvd family con la trilogia (ne abbiamo visti solo due per mancanza di tempo e nanna in agguato) di Terminator.
E dopo il ponte si riprende come al solito…

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